I muri di una città sono palinsesti urbani. Caminando per un centro storico, si può capire la storia leggendo l'architettura, e specialmente leggendo i cambiamenti eseguiti, strato sopra strato, attraverso i secoli. Gli archi di un portico che sono stati chiusi con dei mattoni, per esempio. O vecchie porte bloccate e nuove finestre aperte in muri antichi… A Vilnius si trova un esempio che colpisce in un modo diverso e anche emozionante. Segni pallidi, in polacco e yiddish, che risalgono al periodo fra le due guerre mondiali. Come fantasmi di un passato sia vicino che remoto, parlano di una rivendita (che era forse nel cortile) dove si comprava cherosene e sale, di qualità superiore.
Monday, March 23, 2009
Vilnius -- Fading Yiddish
My latest photo/comment on the moked.it site regards the faded inscriptions, in Yiddish and Polish, that can be seen on city walls in Vilnius (and also, by the way, in L'viv).
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